Limana. Valmorel. La Valbelluna. Sono i luoghi che lo scrittore Dino Buzzati amava, che lo hanno visto nascere e dove ha tratto ispirazione per molti dei suoi racconti, in particolare “I miracoli di Valmorel” e “Il segreto di Bosco Vecchio”. Sulle sue tracce abbiamo reinterpretato il conosciuto Sentiero delle Malghe.
Percorso
Sulle tracce di Dino Buzzati
Profile
Informazioni tecniche
Luogo di partenza | Pian dele Femene, Limana, BL |
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Distanza | circa 22km |
Dislivello | circa 800m |
Tempo previsto | 6/7 ore (senza soste per pranzare) |
Difficoltà | facile |
Sentiero CAI | Vari. In particolare il rientro è sul sentiero europeo E7 |
Carta Topografica | La vecchia Tabacco 024 o la nuovissima 068. Non ce l’hai? La trovi qui |
GPX del percorso | Lo puoi scaricare qui |
Ok, e poi col GPX cosa ci faccio? | Niente paura, te lo spieghiamo noi! |
Come arrivare
In auto, arriviamo a Revine (TV). Lasciandoci il centro alle spalle e procedendo verso est, giriamo a destra sulla strada indicata dal segnale turistico su sfondo marrone che riporta “Pian dele Femene – Monte Frascone – Madonna d. neve”. Saliamo per 9km e arriviamo alla fine della strada, al Pian dele Femene.
Partenza da Pian dele Femene

Dopo aver lasciato l’auto nell’ampio parcheggio in cima al Pian dele Femene, proseguiamo sulla strada asfaltata tenendo la sinistra, fino all’indicazione turistica per “La Posa 2”. Svoltiamo a destra e scendiamo lungo il Canale Di Limana. In questa stagione il percorso è in ombra e piuttosto freddo!

Le malghe del Canale di Limana
Dopo circa 1km e mezzo la valle si apre e usciamo al sole: il paesaggio è stupendo! Lasciamo alla nostra sinistra l’agriturismo “Le Zercole” e nei pressi del cartello informativo sul Sentiero delle Malghe giriamo a destra, lasciando la strada sterrata per entrare nei prati.

I prati e i boschi ci conducono a casera Monte Gal (sopra la malga si vede la malga Canal dei Gatt). In casera si può acquistare dell’ottimo formaggio a km zero.

Superata la casera prendiamo la strada asfaltata in direzione Valmorel. Lungo il tragitto sono disseminate tante belle sculture lignee che rappresentano i lavori degli abitanti della valle di un tempo: ogni figura è stata ricavata dal tronco di un albero tagliato lungo la strada. Sono bellissime!

Valmorel
Dopo circa mezz’ora di cammino raggiungiamo l’assolato borgo di Valmorel. Qualche casa sparsa sulle colline si affaccia sulla valbelluna e sui pascoli dove antichi meli non hanno ancora lasciato cadere a terra i loro frutti.

Nei boschi, verso il Col Visentin
Teniamo la destra fino al cartello turistico che ci indica di nuovo il sentiero delle malghe, e iniziamo a salire. Il nostro prossimo obiettivo è ora Forcella Zoppei, sul Col Visentin. Per arrivarci dobbiamo raggiungere e oltrepassare altre 3 casere: casera Pianezze, casera Val Piana e casera Col Magoi. Lungo la salita scopriamo con piacere altre sculture lignee, questa volta di carattere fantastico! Potremmo essere davvero nei luoghi dei racconti di Dino Buzzati.

Ci riportano ai racconti di Buzzati, in particolare ai Geni del Bosco Vecchio, che a volte uscivano dai tronchi degli alberi.
..Piacquemi, in quel di Fondo, pascere la mia vista di una mirabile visione; visitai una ricca foresta, che quegli alpigiani denominano Bosco Vecchio, singolare per l’altezza dei fusti, superanti di gran lunga il campanile di San Calimero.Come io ebbi a notare, quelle piante sono la dimora dei geni, quali trovansi anche in boschi di altre regioni. Gli abitanti, a cui chiesi notizia, pareano ignari. Credo che in ogni tronco sia un genio, che di rado ne sorge in forma di animale o di uomo. Sono esseri semplici e benigni, incapaci di insidiare l’uomo.. (Il segreto di Bosco Vecchio, cap. 6)

Sulla via del ritorno
Infine il bosco si apre e arriviamo in Forcella Zoppei. Alla nostra sinistra il Col Magoi e più su le ondulate creste del Col Visentin, col rifugio 5° Artiglieria Alpina.

Noi però dobbiamo rientrare a Pian dele Femene, e saliamo veloci il sentiero a destra, su su fino ai prati in alto. Da lì il nostro sguardo si perde fino, in lontananza, al Col de Moi sopra Cison di Valmarino, e poi a Pianezze sopra Valdobbiadene. L’ultimo sole di novembre ammanta le creste delle Prealpi di una leggera nebbia, regalandoci un panorama emozionante.

Baciati dal tramonto, gobba dopo gobba, il nostro giro si conclude. Siamo stanchi ma soddisfatti!



I libri di Buzzati citati nell’articolo
Cartina Tabacco 068 (nuovissima, dal monte Cesen al Col Visentin)
